
LA RICERCA DI BRISTOL PARTE ALLA RADICE DELLA RADICE
Sia che si parli di rese ad ettaro sia che si parli di qualità del frutto raccolto, tutto passa dalla capacità della pianta di resistere agli stress biotici ed abiotici che incontra durante il suo sviluppo. La tecnica portata avanti dal Gruppo Bristol, mira ad una continua ed oculata stimolazione radicale e nutrizione del terreno. Questo obiettivo viene perseguito utilizzando prodotti organici a base di sostanze umiche, aminoacidi, microrganismi ed ammendanti organici come letame e digestato solido/liquido di origine unicamente vegetale (mais). In aggiunta, le tecniche di preparazione del terreno prevedono lavorazione profonde ma verticali, in modo da stimolare lo scambio gassoso e decompattare il suolo senza però ossidare la sostanza organica dei nostri terreni. In questo modo cerchiamo di aumentare l’emissione di peli radicali che sono la parte della radice più metabolicamente attiva ed in grado di effettuare i maggiori processi di scambio con il terreno e di assorbimento degli elementi nutritivi di cui la pianta ha necessità per svilupparsi.

LA RICERCA IN CAMPAGNA
Bristol, in collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze – Dipartimento di Scienze e tecnologie Agrarie, Alimentarli, Ambientali e Forestali (DAGRI) – e in accordo con la Regione Toscana, ha finanziato all’interno del suo Programma Operativo 2018-2022 OCM Ortofrutta, una ricerca mirata a controllare la gestione delle risorse idriche del melone coltivato in serra ed in pieno campo. Lo scopo della ricerca è di ottimizzare la tecnica di irrigazione del Melone Liscio Honey Moon, prodotto di punta del gruppo Bristol. Tale obiettivo verrà raggiunto attraverso l’utilizzo di sensori per il monitoraggio dello stato idrico del suolo che consentiranno di verificare l’efficienza irrigua e di identificare le correzioni in volumi e turni di adacquamento giornalieri sulla base delle effettive necessità della coltura. Inoltre, i dati rilevati verranno completati con le misurazioni effettuate dalle colonnine meteo che rilevano temperatura ed umidità dell’aria. Questa ricerca su cui investe Bristol, ha anche la finalità di gestire in modo più corretto l’acqua utilizzata per l’irrigazione con un minor impatto ambientali ed una gestione più ecosostenibile delle sue colture per offrirvi un prodotto buono, sano e rispettoso dell’ambiente.

ORTICOLTURA DI PRECISIONE
Non solo GPS, non solo elettronica e non solo guida automatica: l’agricoltura, in particolare l’orticoltura, è e deve essere ancora molto artigianale e manuale. Non per questo, l’orticoltura non è modernità ed avanguardia. L’utilizzo del giusto sesto d’impianto per stimolare la corretta pezzatura dei frutti, il giusto apporto di nutrienti e microrganismi al suolo ed alle radici, il giusto controllo dell’areazione in serra e dell’umidità relativa creata dalla traspirazione delle piante. Sono tutti gli input che l’agricoltore deve affrontare e saper gestire ogni giorno. L’esperienza, la formazione dei dipendenti e la continua comunicazione con lo Staff Bristol, ci permette di avere un prodotto non solo buono, ma che sia anche ripetibile offrendo una qualità continua e standardizzata su un prodotto fresco lungo tutta la campagna produttiva.
